La luce

Senza la presenza di luce non ci sarebbe la possibilità di percepire le immagini della realtà che ci circonda.
Luce e ombra si combinano in quasi tutte le rappresentazioni del mondo reale e riescono a fornirci informazioni sul volume e la profondità delle cose.
Luce e ombra sono due elementi in antitesi e su di essi tendono a condensarsi significati simbolici da sempre presenti nella storia dell'arte.
Concetti come Bene e Male, Vita e Morte sono spesso abbinati alla presenza più o meno marcata di contrasti di luminosità.
Giovanni Gerolamo Savoldo, 1530c Maria Maddalena
Herbert List,1936 Rotoli di cartone ondulato
Una scena di "Il gabinetto del dottor Caligari" film di Robert Wiene, 1920
Georges de La Tour,1645c Il neonato

le ombre

Luce ed ombra permettono di esprimere e comunicare il volume degli oggetti, se non esistessero queste caratteristiche in una immagine non sarebbe possibile percepire valori di profondità.
Impossibile, ad esempio, distinguere un cerchio da una sfera.
Siamo abituati ad osservare oggetti e dettagli illuminati da una luce proveniente dall'alto.
Basta capovolgere l'immagine di sinistra che mostra delle impronte di procione, ed ecco che le stesse ci appaiono in rilievo.

LE DIREZIONI DELLA LUCE

L'aspetto di un oggetto può variare in modo considerevole in funzione della direzione da cui proviene la luce che lo illumina.

Nelle arti la rappresentazione del rapporto tra luci ed ombre ha sempre costituito un campo di ricerca e di espressione.

Nella fotografia, in scenografia, e nei media che ne derivano, la luce è da considerarsi una materia prima con la quale l'opera viene costruita.
Luce diffusa
Luce frontale
Luce frontale-laterale (45°)
Luce laterale
Controluce

LA LUCE DIFFUSA

Parliamo di luce diffusa quando questa illumina i soggetti indirettamente.
Una luce diffusa è presente all'aperto quando il cielo è velato ed il sole non colpisce direttamente i soggetti.
All'interno la luce viene diffusa grazie a superfici chiare o a materiali semitrasparenti.
In queste condizioni di illuminazione il soggetto è percepibile con facilità poiché l'assenza di ombre marcate non ne ostacola la visione completa.
La resa del volume, al contrario, rimane piuttosto attenuata.
Werner Bischof, 1954 Perù
James Abbott McNeill Whistler, 1864
Armonia in bianco
William Adolphe Bougouereau, 1896
La vocazione
Henri Cartier-Bresson, 1969 - Brasserie Lipp, Parigi

ILLUMINAZIONE FRONTALE

La luce frontale proviene dalla stessa direzione dalla quale si osserva il soggetto.
Le ombre nella parte centrale dell'immagine sono annullate e si nota un appiattiemento della figura.
Il colore viene invece evidenziato.

In fotografia hanno una illuminazione frontale tutte le foto scattate con un flash puntato sul soggetto.
Andy Warhol, 1977c
Ritratto con teschio
Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1864
Edipo e la Sfinge
Giovanni Carnovali detto il Piccio, 1842-45
Il berretto rosso
Edouard Manet, 1863
Olympia

LA LUCE FRONTALE-LATERALE

L'illuminazione frontale-laterale è quella più usata quando si vuole dare un buon rilievo al soggetto. La luce proviene con un angolo di 45° rispetto alla linea che lega l'osservatore al soggetto.
Le ombre risultano marcate ma non troppo estese.
Nello stesso tempo l'immagine dispone di una serie piuttosto vasta di tonalità.
Un fotogramma da "L'infernale Quinlan" film di Orson Welles del 1958
Peter Paul Rubens, 1618c San Sebastiano
Frans Hals, 1624 Il cavaliere che sorride
Lucien Clergue, 1956 Picasso con la sigaretta

LA LUCE LATERALE

La luce laterale illumina il soggetto perpendicolarmente rispetto alla linea di osservazione.
Le ombre risultano molto estese e lasciano frequentmente nascosta la metà del soggetto.
L'immagine risulta divisa in modo netto tra zone chiare e zone scure con effetti molto suggestivi e con una buona accentuazione del volume.
Rembrandt, 1629 Autoritratto
Caravaggio, 1603-05 San Gerolamo
Domenico Fetti, 1617-19
Maddalena penitente
Jeanloup Sieff, 1992 Nudo di schiena

controluce

Si ha una situazione di controluce quando l'illuminazione è posta dietro il soggetto che viene osservato.
La parte anteriore risulterà forzatamente in ombra e verrà evidenziato soprattutto il contorno.

Le immagini in controluce hanno la capacità di trasmettere una serie piuttosto vasta di sensazioni che vanno dalla quieta nostalgia fino alla suspence e alla paura.
Daniel Garber, 1915 Tanis
Pubblicita Marlboro, 2005
Caspar David Friedrich,1830 Tramonto
Un fotogramma di Arancia meccanica di Stanley Kubrick, 1972

il chiaroscuro

Esaminare il chiaroscuro di una immagine significa analizzare sia la quantità, sia la qualità della luce che illumina il soggetto.
Più la luce è intensa, più le aree colpite appaiono chiare e le ombre scure e assai dense.
Le forme acquistano un deciso valore tridimensionale.
Caesar van Everdingen, 1660
Bacco e Arianna
Giorgio Morandi, 1954 Natura morta
Félix Vallotton,1916 Nu à la frégate
Quando la luce che colpisce il soggetto è tenue la gamma di tonalità che intercorrono tra le zone più scure e quelle più chiare è molto estesa.
L'aspetto globale dell'immagine è morbido, le ombre sono trasparenti e l'effetto di sbalzo è piuttosto contenuto.
Johann Heinrich Füssli,1802
Satana e la Morte separati dal Peccato

le ombre colorate

Le ombre colorate.