il collage

Eseguire un collage significa incollare su un supporto delle fotografie, degli oggetti di spessore contenuto o dei fogli di vari colori e materiali.

La sua pratica inizia con il Novecento grazie soprattutto agli artisti cubisti e futuristi.
In seguito diventa una testimonianza sempre più frequente dell'influsso consumista della nostra cultura di massa.
Ardengo Soffici, 1914
Natura morta (Piccola velocità)
Francis Picabia, 1958 Madame Picabia
Enrico Baj, 1974 Ermengarda
Victor Pasmore, 1949
Abstract in White, Grey and Ochre

CUBISMO E FUTURISMO

È a partire dal 1912 che nelle opere dei pittori cubisti cominciano ad apparire, non le rappresentazioni di giornali, di spartiti musicali, di scatole varie e di superfici di legno, ma gli oggetti stessi incollati sulla tela.
I primi a usare questa tecnica sono Pablo Picasso (1881-1973), Georges Braque (1882-1968) e Juan Gris (1887-1927).

Georges Braque,1914
Bicchiere, caraffa e giornale
Georges Braque , 1912 Fruttiera e bicchiere





Gli artisti futuristi, che applicano la stessa frammentazione nella rappresentazione della realtà, sono comunque legati all'espressione tipografica e scelgono soprattutto frammenti di giornali con testi dal carattere propagandistico.
Fra gli autori di collage futuristi ricordiamo Umberto Boccioni (1882-1916), Carlo Carrà (1881-1966) e Ardengo Soffici (1879-1964).
Pablo Picasso, 1912
Violino e spartito musicale


Carlo Carrà, 1914
Manifestazione interventista

dada

Il movimento dada ha avuto una funzione dissacratoria volta a scardinare i canoni culturali occidentali.
Nasce nel 1916 e risente, soprattutto dopo il 1918, dello sconvolgimento provocato dalla prima guerra mondiale.
Gli artisti dada rifiutano ogni forma d'arte accademica e, con intento provocatorio, si lanciano verso una sperimentazione anarchica in ogni settore delle arti, delle lettere e dello spettacolo.
Raoul Hausmann, 1924 ABCD
Hannah Höch, 1919 Taglio con coltello da cucina
Raoul Hausmann, 1919-20 Il critico d'arte
Gli autori di collage più conosciuti appartengono all'ambiente berlinese.
Kurt Schwitters (1887-1948) costruisce le sue opere utilizzando materiali di scarto.
Hannah Höch (1889-1978) e Raoul Hausmann si servono soprattutto di immagini fotografiche ritagliate da giornali.
Hannah Höch, 1919-20 Das schöne Mädchen

IL COLLAGE POLITICO

La possibilità di usare immagini fotografiche simboliche e di associarle per accentuare la forza di un messaggio è frequentemente impiegata nelle illustrazioni propagandistiche.
Helmuth Herzfeld (1891-1968), che dopo l'espatrio cambia il suo nome in John Heartfield, produce molti fotomontaggi che esprimono una graffiante satira antinazista.
John Heartfield, 1932 Adolf il superuomo
Gustav Klutsis, 1930 Più operai qualificati per 518 nuove fabbriche
Heartfield, 1934 Storia naturale tedesca - Metamorfosi
Anche in ambiente sovietico la tecnica del collage viene utilizzata da molti artisti d'avanguardia come El Lisickij (1890-1941) e Gustav Klutsis - (1895-1938).

Il collage politico torna prepotenetemente in uso negli anni '60, gli anni della contestazione, e si associa formalmente alla Pop art.
Robert Rauschenberg, 1970 Signs

IL COLLAGE astratto

All'inizio del Novecento la ricerca artistica degli astrattisti tende all'abbandono della rappresentazione della realtà e punta su elementi espressivi autosufficienti come la forma, il colore e la composizione.

Nei collage astratti scompaiono quasi del tutto le fotografie che erano invece la materia prima dei lavori dadaisti.
Kurt Schwitters, 1925 Elikan
Hans Richter, 1940 Composizione
Kurt Schwitters, 1923
Merz 231 Miss Blanche
Si fa grande uso di carte colorate di varia consistenza che vengono accuratamente ritagliate, raramente strappate.
I frammenti di testo stampato hanno la funzione di texture visiva e non vengono scelti per il contenuto.
Jean Arp, 1918c (ricostruito nel 1955)
Grande collage

IL COLLAGE surrealista

La realtà, per i surrealisti, rappresenta una dimensione troppo limitata.
La loro "surrealtà" ammette invece tutto ciò che appartiene al sogno, all'inconscio, all'istinto e all'irrazionale.

Questa corrente che interessa tutte le arti domina la scena culturale nel periodo tra le due guerre mondiali e mantiene una certa influenza fino agli anni '60.

L'opera surrealista si propone quindi di essere frutto dell'immaginazione sfrenata e vuole risultare straniante.
Non c'è niente di meglio della tecnica del collage per compiere operazioni surrealiste, tant'è vero che anche i dipinti ad olio contengono combinazioni di figure che sembrano ritagliate da fonti assai disparate.

Aleggia ovviamente un senso di mistero e di inquietudine in queste opere costruite con ritagli di illustrazioni di vecchi feuilleton.

La produzione più cospicua è quella di Max Ernst (1891-1976).
Herbert Bayer, 1932 Cittadino solitario
Max Ernst, 1921 Santa conversazione
Max Ernst, 1933 Illustrazione per
La settimana della bontà
André Breton, Jacqueline Lamba, Yves Tanguy, 1920c Collage cadavre

POP ART IN GRAN BRETAGNA

L'arte Pop o "popular art" nasce in Gran Bretagna negli anni '50 grazie ad un gruppo di artisti che traggono la loro ispirazione dalle manifestazioni della cultura popolare e dalla vita urbana basata sui beni di consumo, sui prodotti industriali e sui mass media.

La pratica del collage attinge materiali dalle foto dei giornali, dai fumetti, dalla pubblicità e li combina in modo ironico e dissacratorio.
Richard Hamilton, 1956 Just What Is It that Makes Today's Homes So Different, So Appealing?
Peter Blake, 1967Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
Peter Phillips, 1961
For Men Only - Starring MM and BB
Eduardo Paolozzi, 1950 Real Gold
La cultura artistica pop trova vasta diffusione grazie alla musica e coinvolge mode e comportamenti giovanili, soprattutto degli anni '60.
Collage e dipinti diventano illustrazioni per le copertine dei dischi.
Peter Blake per i Beatles crea un assemblaggio di sagome di personaggi famosi fra i quali, al centro, posano i membri della band.

la POP ART americana

Varcato l'Atlantico, l'arte pop trova negli Stati Uniti fonti di ispirazione ancora più significative.

I grandi marchi industriali come la Coca Cola, i divi di Hollywood come Marilyn, i personaggi dei fumetti diventano soggetti quasi immancabili nelle opere di questa corrente.
Tom Wesselmann, 1962 Still Life #2
Il collage utilizza le foto dei manifesti pubblicitari o degli imballaggi dei prodotti di largo consumo per comporre quadri solitamente dai colori sgargianti.
Andy Warhol, 1976 Ritratto di Mick Jagger
Tom Wesselmann, 1962 Still Life #12
Robert Rauschenberg, 1971 Cardbird I

DÉCOLLAGE

Il décollage è l'operazione contraria rispetto al collage.

Si tratta in genere di strappare manifesti commerciali in disuso stratificati sui pannelli di affissione.

Talvolta sono autentici "ready-made", opere bell'e pronte che vengono asportate dai muri delle città.
Jacques Villeglé, 1966 Rue des Desprez - Vercingétorix (La femme)
Questa sensibilità e questa pratica sono appartenute ad artisti esponenti del Nouveau réalisme, tutti abituati ad attingere i loro materiali dalla realtà quotidiana.

Ricordiamo François Dufrêne (1930-1982), Raymond Hains (1926-2005), Jacques Villeglé (nato nel 1928) e Mimmo Rotella (1918-2006)
Mimmo Rotella,1960 Scotch Brand
Raymond Hains,1960 L'affiche au Coup de Pied
Mimmo Rotella,1992 Rigato blu

il collage oggi

La grafica computerizzata permette ormai di realizzare fotomontaggi assai sofisticati, ma i materiali cartacei, specie se conservano il fascino del passato, sono materiali insostituibili per creare collage.

Jiří Kolář (1914-2002) ha dedicato la vita intera a comporre collage, soprattutto con testi e illustrazioni d'arte.
John Stezaker, 2008
He (Film Portrait Collage) II
Christian Marclay (nato nel 1955) forma figure congiungendo le immagini delle copertine dei dischi.

John Stezaker (nato nel 1949) usa foto di attori e attrici degli anni '50 e le sovrappone creando stranezze fisionomiche.

Derek Gores (nato nel 1971) ricostruisce immagini glamour incollando frammenti di riviste patinate.
Christian Marclay, 1992
Slow Hand dalla serie Body Mix
Jiří Kolář, 1975
Senza titolo (Amputazioni)
Derek Gores