La superficie

Ogni superficie, oltre a possedere caratteristiche proprie date dall'estensione, dalla forma, dal colore, dalla rugosità ecc., diventa un territorio assai sensibile ad ogni intervento.

L'aspetto globale di una immagine risente in modo significativo delle relazioni che si stabiliscono tra gli elementi che la compongono e la superficie che la contiene.

Distribuire in modo efficace forme, linee e colori è un modo per rendere più espressivo ogni messaggio visivo.
Kazimir Malevic, 1918
Quadrato bianco su fondo bianco
Alberto Burri, 1975 Cretto G2

LA DISPOSIZIONE SUL PIANO

Ogni immagine occupa solitamente uno spazio costituito da una superficie piana che possiede un determinato formato.
Se parliamo del formato rettangolare che è il più diffuso, lo scheletro principale che regge la disposizione delle figure è una struttura formata dalle due mediane e dalle diagonali.


Raffaello,1508 Madonna del baldacchino (Madonna Dei)
La disposizione degli elementi nell'opera di Raffaello ha più compostezza e segue maggiormente la struttura del formato rispetto all'opera di Velàzquez.
Secondo gli studi di Rudolf Arnheim (1904-2007) la posizione del disco si trova in equilibro stabile rispetto al rettangolo quando si trova su una delle rette che formano la struttura.
Quando invece il cerchio è posto in posizioni che non sono legate alla struttura la composizione appare più instabile e movimentata.
Diego Velázquez,1618 Vecchia che frigge le uova

PESO RISPETTO ALLE MEDIANE





La mediana verticale è frequentemente impiegata come asse di simmetria.








Così come succede nel caso di due rette, una orizzontale e l'altra verticale, la retta verticale ci sembra più lunga. Anche quando il quadrato è diviso da una mediana orizzontale, la dimensione verticale sembra prendere il sopravvento. Il quadrato sembra più sviluppato in altezza.



Le zone interne del quadrato non hanno un peso visivo omogeneo. Se dividiamo la figura grazie alle due mediane otterremo quattro settori che hanno diverso peso visivo: la parte in basso a destra sembrerà più pesante, mentre quella in alto a sinistra ci apparira più leggera.
Paul Bowden,2006 Two Figures Back to Back

La scultura qui sopra presenta due forme quasi simmetriche, ma la nostra attenzione tende a concentrarsi maggiormante sulla figura di destra.

PESO VISIVO DELLE DIAGONALI





La nostra abitudine a leggere da sinistra a destra influenza anche la percezione degli elementi posti sulle diagonali del quadrato.



Questo schema del diverso peso visivo dei settori del quadrato riprende le osservazioni proposte da Vasilij Kandinskij (1866-1944).


La diagonale che parte in alto a sinistra attraversa due settori di peso visivo molto differente e quindi accentuerà il senso di caduta.
Kandinskij la definisce "drammatica". La diagonale opposta attraversa settori con pesi meno differenziati, tende a salire e viene definita "lirica"

TEXTURE

La superficie intesa come materiale costituisce un campo vastissimo di stimoli e di possibilità espressive per gli artisti.

Le texture possono essere di origine naturale come le cortecce degli alberi, le striature delle rocce o le nervature delle foglie.
Fra le texture prodotte artificialmente gli esempi sono infiniti: muri vecchi con l'intonaco scrostato, lamiere arruginite, vernici screpolate, tessuti più o meno regolari, fogli di carta stropicciati.
Piero Manzoni,1958 Achrome




Alberto Burri,1953 Sacco (Composizione)

tassellature

Le tassellature sono superfici costruite utilizzando un unico modulo.
Ne possiamo vedere molti esempi osservando pavimentazioni e rivestimenti.




La progettazione di moduli che si prestino alla costruzione di strutture modulari interessa molto i matematici, ma nel campo delle arti visive è conosciutissima l'opera di Maurits Cornelis Escher (1898-1972)


Per creare tassellature vanno bene soprattuto tre forme principali: i triangoli, i parallelogrammi e gli esagoni.

Sebbene le forme base siano semplici, progettare degli incastri tra figure realistiche è piuttosto complicato.
Escher, 1946 Studio di divisione regolare del piano con cavalli alati

Escher, 1946

TASSELLATURE